ANNACARLA SECCHI ARCHITETTO

Attraverso il ridisegno e la ridefinizione della sezione stradale di via Carlo Porta, il progetto enfatizza l’appartenenza di questo asse ad una più ampia rete di spazi pubblici, che dal sagrato del Duomo dei Santi Vito Modesto e Crescenzia arriva alla nuova piazza urbana.

La carreggiata viene mantenuta a doppio senso di marcia, di larghezza costante e adatta al transito di mezzi pesanti; in questo modo si consente l’allargamento dei marciapiedi sia del lato sud che di quello nord, l’inserimento di una pista ciclabile a doppio senso di marcia lungo il lato nord e ove possibile di parcheggi a raso.

La piazza urbana - il terminal per il trasporto pubblico urbano

Il progetto interpreta quest’area come l’occasione per la creazione di un grande spazio aperto, uno spazio pubblico progettato per essere attivato dalle persone.

I nuovi manufatti previsti, costruiscono su questo tratto di asse urbano un prospetto ed un profilo aperto e accessibile, chiaramente riconoscibile.

Sotto una grande copertura inclinata, costituita da un’alta pensilina in lamiera stirata, sorretta da una griglia di sottili travi e montanti in acciaio, la circolazione è libera e l’articolazione degli spazi è marcata e disegnata dalla pavimentazione.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio, il cui volume è uguale a quello dei magazzini oggi esistenti e destinati alla demolizione.

È un edificio a forma di parallelepipedo a base rettangolare ad un solo piano ed interamente costruito in U-Glass a parete doppia. Al suo interno sono previsti un bar-ristorante, una sala d’attesa - biglietteria, servizi igienici.

L’edificio storico, come indicato, viene mantenuto anche nella sua funzione di bar ristorante. Attorno ad esso è prevista una zona ove sia possibile organizzare aree di ristoro con ombrelloni e tavolini. 

Per quanto concerne la funzione di terminal del trasporto locale, il progetto fa proprie le indicazioni di viabilità fornite dal bando e prevede la realizzazione di una strada ad esclusivo uso dei mezzi pubblici, a doppia corsia ma ad un unico senso di marcia, per permettere la sosta e lo stazionamento di un più elevato numero di mezzi contemporaneamente.